Tsukasa Hojo nasce il 5 marzo 1959 a Kokura (l'attuale Kitakyushu), nella prefettura di Fukuoka.
ora Kitakyushu. E' sposato e ha una bambina, tra i suoi hobby c'è la passione per la fantascienza e i cartoni animati! Dopo essersi diplomato nel 1977 all'Istituto tecnico privato di Kyushu entra alla Kyushu Industrial University (arte e design) laureandosi 4 anni dopo (1981)
In tale lasso di tempo precisamente nel 1979, la grande casa editrice Shueisha indice un concorso per cercare nuovi talenti. Hojo si presenta con l'opera "Space Angel", dove vince il secondo premio.
Nel 1980 avviene il suo reale debutto con il manga "Ore wa otoko da!" (Io sono un uomo!) di 31 pagine, una divertente storia che ha come protagonista Shyoo Yamato un ragazzo molto particolare afflitto da un odio quasi irrecuperabile verso le donne, causato da uno scherzo fattogli da un gruppo di ragazzi che aveva profondamente intaccato il suo orgoglio.
Sempre nel 1980 assieme a Kazehiko Tokai produce una storia" Third Deka" il genere è quello che darà in futuro il successo a Hojo ovvero il poliziesco. Ma il 1981 è un anno importante nella vita di Hojo, difatti sforna il suo primo capolavoro: "Cat's Eye". Parliamo appunto del trio di ladre più affascinante di tutto il panorama fumettistico giapponese. In un'intervista riportata nel suo Artbook, racconta che l'idea di questo manga gli è venuta da un amico che gli aveva suggerito di scrivere una storia che parlasse di una coppia sposata, nella quale lei era una ladra e lui un poliziotto. Essendo alla sua prima "fatica", Hojo non parla molto bene della sua esperienza nel realizzare questo manga, lo ricorda come un brutto periodo della sua vita, in cui a volte è stato costretto a dormire anche una sola ora a notte!
La mente geniale del Hojo creò Rui (Kelly), Hitomi (Sheila), Ai (Tati), tre sorelle che apparentemente gestiscono un bar, appunto il Cat's Eye, ma in realtà è solo una copertura infatti sono delle ladre che rubano le opere appartenute al loro padre; il pittore Heinz. Così facendo sperano di ritrovarlo. Naturalmente Hojo ci inserisce anche una storia d'amore e la complica incaricando il fidanzato di Hitomi di svolgere le indagini. E il povero Toshio (Matthew) dovrà farsi in quattro per cercare di catturare la banda. Un misto di avventura e divertimento. La serie dura circa tre anni, dal 1982 al 1985, per un totale di 18 volumetti.
Dato che i produttori giapponesi non si fanno scappare le occasioni d'oro decidono di produrre la prima serie animata e così la TMS (Tokyo Movie Shinsha) realizza 36 episodi che andranno in onda dal 11/7/1983 al 26/3/1984. Affidano il character designer ad Akio Sugino, con la supervisione dei disegni di Satoshi Hirayama e Nobuko Tsukada, la regia è di Yoshio Takeuchi. Nel giro di pochi mesi ecco pronta la seconda serie di 37 episodi trasmessi dal 18/10/1984 al 8/7/1985. Cambia il disegno che diventa più spigoloso e più curato. Cambia anche la regia che è assegnata a Hirotaka Takahashi.
E finalmente sempre nel 1985, Hojo realizza "il mito", il manga "City Hunter". Anche City Hunter diventa un'anime e conta ben quattro serie per un totale di 140 episodi trasmessi dal 1987 al 1991. Tutte e quattro le serie sono prodotte dalla Nippon Sunrise e il character designer e affidato a Sachiko Kamimura (provate ad anagrammare il suo cognome!). La regia appartiene a Kenji Kodama, le musiche (stupende!) sono di Tatsumi Seno e Tatsumi Yano.
ora Kitakyushu. E' sposato e ha una bambina, tra i suoi hobby c'è la passione per la fantascienza e i cartoni animati! Dopo essersi diplomato nel 1977 all'Istituto tecnico privato di Kyushu entra alla Kyushu Industrial University (arte e design) laureandosi 4 anni dopo (1981)
In tale lasso di tempo precisamente nel 1979, la grande casa editrice Shueisha indice un concorso per cercare nuovi talenti. Hojo si presenta con l'opera "Space Angel", dove vince il secondo premio.
Nel 1980 avviene il suo reale debutto con il manga "Ore wa otoko da!" (Io sono un uomo!) di 31 pagine, una divertente storia che ha come protagonista Shyoo Yamato un ragazzo molto particolare afflitto da un odio quasi irrecuperabile verso le donne, causato da uno scherzo fattogli da un gruppo di ragazzi che aveva profondamente intaccato il suo orgoglio.
Sempre nel 1980 assieme a Kazehiko Tokai produce una storia" Third Deka" il genere è quello che darà in futuro il successo a Hojo ovvero il poliziesco. Ma il 1981 è un anno importante nella vita di Hojo, difatti sforna il suo primo capolavoro: "Cat's Eye". Parliamo appunto del trio di ladre più affascinante di tutto il panorama fumettistico giapponese. In un'intervista riportata nel suo Artbook, racconta che l'idea di questo manga gli è venuta da un amico che gli aveva suggerito di scrivere una storia che parlasse di una coppia sposata, nella quale lei era una ladra e lui un poliziotto. Essendo alla sua prima "fatica", Hojo non parla molto bene della sua esperienza nel realizzare questo manga, lo ricorda come un brutto periodo della sua vita, in cui a volte è stato costretto a dormire anche una sola ora a notte!
La mente geniale del Hojo creò Rui (Kelly), Hitomi (Sheila), Ai (Tati), tre sorelle che apparentemente gestiscono un bar, appunto il Cat's Eye, ma in realtà è solo una copertura infatti sono delle ladre che rubano le opere appartenute al loro padre; il pittore Heinz. Così facendo sperano di ritrovarlo. Naturalmente Hojo ci inserisce anche una storia d'amore e la complica incaricando il fidanzato di Hitomi di svolgere le indagini. E il povero Toshio (Matthew) dovrà farsi in quattro per cercare di catturare la banda. Un misto di avventura e divertimento. La serie dura circa tre anni, dal 1982 al 1985, per un totale di 18 volumetti.
Dato che i produttori giapponesi non si fanno scappare le occasioni d'oro decidono di produrre la prima serie animata e così la TMS (Tokyo Movie Shinsha) realizza 36 episodi che andranno in onda dal 11/7/1983 al 26/3/1984. Affidano il character designer ad Akio Sugino, con la supervisione dei disegni di Satoshi Hirayama e Nobuko Tsukada, la regia è di Yoshio Takeuchi. Nel giro di pochi mesi ecco pronta la seconda serie di 37 episodi trasmessi dal 18/10/1984 al 8/7/1985. Cambia il disegno che diventa più spigoloso e più curato. Cambia anche la regia che è assegnata a Hirotaka Takahashi.
E finalmente sempre nel 1985, Hojo realizza "il mito", il manga "City Hunter". Anche City Hunter diventa un'anime e conta ben quattro serie per un totale di 140 episodi trasmessi dal 1987 al 1991. Tutte e quattro le serie sono prodotte dalla Nippon Sunrise e il character designer e affidato a Sachiko Kamimura (provate ad anagrammare il suo cognome!). La regia appartiene a Kenji Kodama, le musiche (stupende!) sono di Tatsumi Seno e Tatsumi Yano.