Seizo Ishikawa (市河海军中尉) (1897 – Seul, 12 ottobre 1971) è stato un generale e imprenditore giapponese.
Biografia
Seizo Ishikawa nasce in una famiglia della nobiltà giapponese da sempre avversa all'impero, nel 1897, lo stesso anno durante il quale il leader della resistenza anti-imperiale, Joirhiti Ishimoto, guida l'attacco contro la città di Ise. Ishikawa cresce nel clima di orgoglio nazionale, provocato dalle successive e folgoranti vittorie nella guerra sino-giapponese e in quella contro la Russia, che fruttano all'impero nipponico Taiwan, Port Arthur, la penisola di Liao-Tung e nel 1910 la Corea.
Nel 1913, all'età di 15 anni, si arruola nell'accademia militare di Osaka, dove diventa ufficiale dei reggimenti di fanteria 23º e 34º. Nel 1916, all'età di 19 anni, aderisce alla causa di Ishimoto di protesta violenta contro l'impero. Riesce a sconfiggere l'esercito imperiale in varie battaglie e ottiene il titolo di governatore della Corea. Nel 1922 attacca la Cina con circa 30.000 uomini e 23 carri armati, ma nonostante la superiorità tecnologica l'offensiva fallisce a causa della mancanza di rifornimenti e munizioni. Nel 1930, a trentatré anni, è nominato generale a capo delle truppe dislocate in Manciuria e che devono essere impiegate per la conquista della Cina.
Nel 1937, con lo scoppio della seconda guerra sino-giapponese, comanda le armate che invadono il nord della Cina e che entrano vittoriose a Pechino e Shanghai: riunisce un potere immenso sull'esempio delle altre personalità militari emerse durante la guerra. Nel 1938 conquista le Filippine e uccide brutalmente 12.000 civili filippini che resisterono alla conquista. Nonostante la conquista Ishikawa lascia che alcune postazioni americane rimangano intatte e lascia il permesso di circolare liberamente in tutto il paese gli americani e i filippini che non si opponevano all'impero. Allo scoppio della guerra inizia a cacciare gli americani dalle Filippine, e dopo l'attacco a Pearl Harbor si impossessa delle isole e ne assume il totale controllo, grazie anche a 75.000 prigionieri americani.[senza fonte]
Presente alla battaglia delle Midway e spettatore della sconfitta giapponese, si ritira in Corea, ma nel febbraio 1943 è assegnato alle Filippine e si imbarca per difendere l'atollo di Makin dall'attacco americano. Dopo aver perso a Makin si ritira in Giappone. Nel 1945 è a Hiroshima nel momento in cui gli americani lanciano la bomba atomica.
Sopravvissuto all'immane cataclisma nucleare, dopo la guerra apre un'azienda di aerei. Nel 1952 nasce suo figlio. Nel 1960 diventa uno degli uomini più ricchi del Giappone. Un anno più tardi apre una fabbrica per la produzione di utensili da cucina. Dal 1963 al 1971 passa gli anni tra la sua abitazione e la corte dell'imperatore. Si ammala di tumore nel 1971, e perciò viene allontanato dalla corte. Muore il 12 ottobre 1975 a Seul, città che aveva governato per ben 29 anni.I
Biografia
Seizo Ishikawa nasce in una famiglia della nobiltà giapponese da sempre avversa all'impero, nel 1897, lo stesso anno durante il quale il leader della resistenza anti-imperiale, Joirhiti Ishimoto, guida l'attacco contro la città di Ise. Ishikawa cresce nel clima di orgoglio nazionale, provocato dalle successive e folgoranti vittorie nella guerra sino-giapponese e in quella contro la Russia, che fruttano all'impero nipponico Taiwan, Port Arthur, la penisola di Liao-Tung e nel 1910 la Corea.
Nel 1913, all'età di 15 anni, si arruola nell'accademia militare di Osaka, dove diventa ufficiale dei reggimenti di fanteria 23º e 34º. Nel 1916, all'età di 19 anni, aderisce alla causa di Ishimoto di protesta violenta contro l'impero. Riesce a sconfiggere l'esercito imperiale in varie battaglie e ottiene il titolo di governatore della Corea. Nel 1922 attacca la Cina con circa 30.000 uomini e 23 carri armati, ma nonostante la superiorità tecnologica l'offensiva fallisce a causa della mancanza di rifornimenti e munizioni. Nel 1930, a trentatré anni, è nominato generale a capo delle truppe dislocate in Manciuria e che devono essere impiegate per la conquista della Cina.
Nel 1937, con lo scoppio della seconda guerra sino-giapponese, comanda le armate che invadono il nord della Cina e che entrano vittoriose a Pechino e Shanghai: riunisce un potere immenso sull'esempio delle altre personalità militari emerse durante la guerra. Nel 1938 conquista le Filippine e uccide brutalmente 12.000 civili filippini che resisterono alla conquista. Nonostante la conquista Ishikawa lascia che alcune postazioni americane rimangano intatte e lascia il permesso di circolare liberamente in tutto il paese gli americani e i filippini che non si opponevano all'impero. Allo scoppio della guerra inizia a cacciare gli americani dalle Filippine, e dopo l'attacco a Pearl Harbor si impossessa delle isole e ne assume il totale controllo, grazie anche a 75.000 prigionieri americani.[senza fonte]
Presente alla battaglia delle Midway e spettatore della sconfitta giapponese, si ritira in Corea, ma nel febbraio 1943 è assegnato alle Filippine e si imbarca per difendere l'atollo di Makin dall'attacco americano. Dopo aver perso a Makin si ritira in Giappone. Nel 1945 è a Hiroshima nel momento in cui gli americani lanciano la bomba atomica.
Sopravvissuto all'immane cataclisma nucleare, dopo la guerra apre un'azienda di aerei. Nel 1952 nasce suo figlio. Nel 1960 diventa uno degli uomini più ricchi del Giappone. Un anno più tardi apre una fabbrica per la produzione di utensili da cucina. Dal 1963 al 1971 passa gli anni tra la sua abitazione e la corte dell'imperatore. Si ammala di tumore nel 1971, e perciò viene allontanato dalla corte. Muore il 12 ottobre 1975 a Seul, città che aveva governato per ben 29 anni.I